28 novembre 2007

COLERE


La parola "cultura" ha una radice semantica rivelatrice, essa deriva dal latino colere, che lega l'abitare al coltivare, all'aver cura, al venerare e all'abbellire, analogamente, troviamo la stessa radice nel termine tedesco Bauen, che indica nel suo spettro semantico la profonda comunione del custodire e coltivare il campo, dell'erigere edifici, dell'aver cura, e dunque, in ultima istanza, dell'essere.
A tal proposito vi consiglio caldamente di leggere il  saggio "Costruire, abitare, pensare" di M. Heidegger.
Abitare un luogo vuol dire dunque prendersene cura attraverso i modi del costruire, del coltivare, del perpetuare i tratti identificanti del suo darsi, ed anche onorandone il suo carattere sacro, il suo genius loci, il che significa riconoscere che in ogni luogo c'è altro oltre all'uomo, e di più rispetto alle dimensioni visibili, la cui presenza e persistenza richiede rispetto, responsabilità, Amore.
Se ogni comunità o cultura deve poter mantenere le sue caratteristiche attraverso un senso di appartenenza ai luoghi, occorre contemplare altri valori e altri criteri oltre a quello economico, che assunto nella sua dimensione assoluta, agisce come riduttore delle molteplicità semantiche producendo scompensi, disagi ed anche passatemi il termine ma è proprio così, diseconomie.

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