14 marzo 2012

Lasciar entrare Dio..




"Il Cammino dell'Uomo" di Martin Buber si chiude,
con un invito,
ultimativo.....
"Ecco ciò che conta in ultima analisi:
lasciar entrare Dio.
Ma lo si può lasciar entrare solo là dove ci si trova,
e dove ci si trova realmente,
dove si vive,
e dove si vive una vita autentica.
Se instauriamo un rapporto santo con il piccolo mondo
che ci è affidato,
se, nell’ambito della creazione con la quale viviamo,
noi aiutiamo la santa essenza spirituale a giungere a compimento,
allora prepariamo a Dio una dimora nel nostro luogo,
allora lasciamo entrare Dio."

08 marzo 2012

Devotio Sympathetica



O meraviglia!
Un giardino tra le fiamme...
Il mio cuore accoglie ogni forma:
è prato ove bruca la gazzella,
monastero ove il monaco prega.
Per ogni idolo è tempio,
per il pellegrino è la Ka'ba,
è la tavola della Torah,
è il libro del Corano.
Io professo la religione dell'amore:
qualunque sia il luogo verso cui volge la sua carovana,
amore è la mia religione,
la mia unica fede.
( Ibn Arabi )

05 marzo 2012

Infinito

..condividere l'espressione esausta di un rancore..
di un dolore...
che si dilegua
ombra fra ombre
nell'infinita manifestazione dell'io...

03 marzo 2012

Il poeta raccoglie

"Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
e mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio.
Ma la città è triste
perché nessuno pensa
che i fiori del Poeta
sbocciano per vivere molto a lungo
per le vie anguste della grazia".
                          Alda Merini

01 marzo 2012

Un bambino è nato...



"La specie umana
sopravvive
solo
perché si rinnova
in ogni bambino
che nasce.
Come nelle riflessioni di Riobaldo,
in un sentiero del grande sertão
(regione povera e semi arida del nord-est del Brasile),
di fronte alla poverissima moglie
che ha dato alla luce:
non piangere,
no,
mia signora;
un bambino è nato,
il mondo è cominciato
un'altra volta."
( tratto da un articolo tradotto e pubblicato su Come Don Chisciotte dal titolo: Messaggio agli eroici "trucidatori"di bambini di Mauro Santayana, Jornal do Brasil)