30 maggio 2009

AL GIRO DI BOA di Graziella Anastasi


Con molto entusiasmo pubblico lo scritto di una carissima amica che segue i percorsi di questa terra da lungo tempo...
oggi, Graziella è protagonista di un avventura politica esaltante...
Cambiare Spadafora.


Tutti coloro che vogliono esprimere la propria opinione in merito alle elezioni comunali del 6 e 7 giugno prossimo, sono chiamati a questo importante strumento democratico che è il voto. Fatene buon uso! Votate chi vi rappresenta di più, chi pensiate possa essere espressione della vostra voce in comune. Votate chi sarà a vostro servizio a tempo pieno, chi dedicherà con determinazione e coscienza questo mandato di 5 anni per portare a compimento un programma elettorale fatto di emergenze di sostanza, poche illusioni e molte verità! Votate chi tra i candidati vi somiglia di più, votate chi la pensa come voi sempre e non si serve delle settimane precedenti alla campagna elettorale per sbandierare un saluto…
Noi vogliamo che i diritti di tutti gli spadaforesi siano rispettati!
Tutta la lista n°2 ha come obiettivo l’interesse per questo paese, per questo non promettiamo cose di facciata, ma cose concrete per i giovani, per il turismo, per il rilancio economico, per la pulizia che in questo paese manca…noi vogliamo una Spadafora che si sviluppa da una porta all’altra senza malcontento…E’ a tal proposito che vi invito ad aiutarci a far crescere la voglia di fare e di collaborare alla realizzazione di un progetto comune: risollevare le sorti di quella Spadafora delusa e insoddisfatta! Bandite la cultura del pettegolezzo, del sentito dire, seppelliamo definitivamente la critica fine a se stessa, quella che distrugge ogni novità per il gusto di andare contro. Asportiamo definitivamente quelle “infezioni sociali” che ci hanno mutilato la volontà e al suo posto hanno lasciato la rassegnazione che fa dire a tanti “a cu ‘nchiana ‘nchiana, le cose non cambieranno”. Noi siamo qui a proporvi la nostra scelta elettorale come sinonimo di professionalità e cuore a disposizione della tradizione spadaforese che crede ancora nelle origini marinare e principesche, che vuole riconquistare con decisione la propria identità di comune capolista dell’intero comprensorio (litorale).
Insomma, la campagna elettorale è al suo giro di boa e per quanto mi riguarda ci sto mettendo il massimo impegno, grinta, entusiasmo e allegria. Consapevole anche del fatto che al mio fianco ci sono tanti amici e che il nostro gruppo è un gruppo coeso che ha voglia di fare bene, che può governare bene e che pensa a Spadafora come ciascuno di voi la vorrebbe davvero, per cui… votateci, metteteci alla prova!
Grazie a voi tutti

Graziella Anastasi

29 maggio 2009

VERSO LO STATUTO DEI LUOGHI


La valorizzazione delle specificità locali deve avvenire ponendo necessariamente l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale dei processi di sviluppo.
Occorre attivare un processo di trasformazione degli enti locali che da luoghi di amministrazione burocratica debbono diventare laboratori di autogoverno per una necessaria promozione degli spazi pubblici a luoghi di formazione delle decisioni sul futuro della comunità.
Intendiamo costruire, da subito, un nuovo rapporto tra eletti ed elettori, questi ultimi oggi ridotti a meri oggetti di interesse preelettorale, sfruttati ed espropriati come sono da logiche sovraordinate di natura economicista che escludono dai momenti decisionali proprio i cittadini- abitanti - elettori.
Gli istituti decisionali della nuova cittadinanza comprenderanno:
- Una rappresentanza delle principali associazioni economiche e di categoria (artigiani, pescatori, agricoltori, commercianti, turismo etc etc..)
- Una rappresentanza delle associazioni con finalità culturali, sociali, di difesa dell’ambiente;
- Una rappresentanza dei comitati e dei forum tematici territoriali ed urbani;
- Una rappresentanza dei comitati di quartiere o zonali;
La nave "Giovani per Spadafora" è partita con la prua rivolta verso una rinnovata attenzione all’equilibrio fra attori politici, economici e della società civile.

27 maggio 2009

IL SENSO DELLA COMUNITA'

Non apparteniamo al club di coloro
che praticano lo sport delle promesse
atte a creare solo vane speranze;

Non siamo tra coloro,
che utilizzano per fini politici
la maldicenza e le argomentazioni di corto respiro...

Ci rivolgiamo alla parte di comunità
che si sente profondamente legata a questo territorio ed in esso radicata,
che ha bisogno per sentirsi tale,
di ritrovarsi nei luoghi deputati all’incontro,
ne ha bisogno per crescere di quel senso civico
che scaturisce dalla consapevolezza di essere
parte integrante di qualcosa di condiviso.

Bisogna ricostruire l'equilibrio perduto,
il senso comunitario,
e sforzarsi di riportare la bellezza nei luoghi,
attraverso una rinnovata tenacia costruttiva e conservativa
attraverso l'apporto fondamentale della creatività umana
che gioca un ruolo grandissimo nel potenziamento
o nel depauperamento della natura dei luoghi, e lo abbiamo visto.

E inutile tacerlo,
noi viviamo in un contesto sociale ed urbano degradato,
l’invidia sociale frena lo sviluppo di Spadafora,
le strutture amministrative poste in essere per semplificare la vita del cittadino
sono strutturate per complicarla, l’amministrazione italiana è la più burocratizzata dell’occidente,
la più richiusa in se stessa, e soltanto da poco si sta cercando con fatica di alleggerirne il gravame.

Per l’oggi, diventa necessario un programma di ricostruzione dei luoghi dello scambio
a partire da una necessaria pacificazione sociale,
che dia rinnovato vigore e slancio alla politica,
il potersi guardare negli occhi gli uni con gli altri,
e riconoscersi, sarebbe il primo passo
verso una rinnovata sensibilità volta all’attenzione,
alla cura…un piccolo segno di buona volontà…

26 maggio 2009

LA RICOSCIENTIZZAZIONE ECOLOGICA

Uno dei problemi strutturali, a Spadafora come in altri centri, è dato dal fenomeno della deterritorializzazione.
Tale processo ha comportato effetti a cascata sul paesaggio, sull’ambiente e sulle relazioni sociali.
Esso è alla base dell’annullamento dell’identità dei luoghi operato dalla rottura delle relazioni fra nuove morfologie insediative e luogo, attraverso una omologazione delle tecniche costruttive, dei materiali, delle tipologie edilizie urbane e rurali, dei modelli abitativi e di consumo.
L’interruzione del rapporto sinergico da parte di una cultura dell’insediamento che ha ridotto i luoghi a siti funzionali, ad un ordine artificiale indifferente alla individualità dei luoghi stessi, ha costituito un atto di “interruzione del paesaggio”.
L’abbandono delle tradizioni connesse al paesaggio, ha comportato la rottura di equilibri dovuta alla perdita di sapienza ambientale e all’abbandono, da parte della comunità insediata, della cura dei luoghi, intendendo con tale termine il rispetto che presuppone il riconoscimento delle proprie radici.
Bisogna portare avanti un recupero del tessuto urbano e sociale che non si fermi alla pelle delle cose, come mera operazione di maquillage estetico, per essere veramente aderente alla natura dei luoghi dovrà essere concepito in un quadro di ricoscientizzazione ecologica, coinvolgente l’intera comunità.
I livelli su cui agire, come evidenziato sono due, il processo è duale, uno esterno (Connessione alla rete), l’altro interno (il nodo sottile che lega la comunità ad un luogo), il primo è legato ad una visione panottica data dalle aperture a 360 gradi offerte dalla globalizzazione, dall’innovazione tecnologica ed infrastrutturale, da internet, l’altro, introspettivo, volto a riscoprire i luoghi, con la certezza che è solo nella pienezza di una vera presa di coscienza del patrimonio vivo di tradizioni e saperi che è manifestazione della continuità del legame che ci unisce e ci distingue, che si può concepire un idea di futuro condivisa.

24 maggio 2009

OBIETTIVI

Uno degli obiettivi per Spadafora è la necessaria costruzione di due livelli di competitività:
- 1) su base settoriale riferita agli operatori economici che agiscono nell’ambito delle risorse presenti nel territorio, siano esse storiche, paesaggistiche, culturali, per sviluppare un idea di turismo culturale ad alto valore aggiunto;

- 2) su base territoriale, invece, riferita al tessuto connettivo delle emergenze primarie, e mi riferisco alle fonti energetiche e dunque alla non più procrastinabile metanizzazione delle frazioni, oggi resa possibile dai lavori ancora in corso del nuovo metanodotto, (con la creazione della valvola di decompressione nei pressi del borgo di San martino), come anche alle attività collaterali e di servizi specialistici avanzati che qualifichino il territorio.

- Ciò lo si potrà ottenere, adottando una strategia di integrazione tra:

a) Un quadro strutturato di interventi pubblici in infrastrutture ( reti di trasporto energetico, di informazioni, viario, costituenti l’antecedente logico di qualsiasi connessione alla rete dei servizi avanzati;
b) Un sistema di misure di politica economica per il coinvolgimento di investimenti privati nel settore del turismo, per valorizzare il territorio con tutte le sue suscettività, Il waterfront in corso di realizzazione costituisce la premessa di questo sviluppo che va realizzato al più presto e con le risorse locali;
c) Un insieme di iniziative di formazione professionale (aggiornamento del Know-how) e di promozione del territorio Spadaforese ( agenzie, marketing..etc..)

- In buona sostanza è necessario attivare meccanismi virtuosi di valorizzazione delle risorse presenti sul territorio, sfruttare al massimo la creatività, considerare il territorio Spadaforese nella sua accezione complessa e integrata di ambiente fisico, costruito ed antropico, non più ridotto a spazio astratto oggetto di mero sfruttamento.

23 maggio 2009

IL DISCORSO DI APERTURA del candidato Sindaco PINUCCIO BARBERA

Buonasera a tutti voi…
Oggi si inaugura ufficialmente
la nostra campagna elettorale.
Io…non sono abituato
ad essere al centro dell’attenzione,
vogliate dunque scusarmi
se non parlerò tanto…
è difficile sentirsi a proprio agio
davanti a tanta gente…
Vi chiederete,
che cosa può muovere una persona tranquilla,
come me, a lasciare gli agi della vita quotidiana
fatta di famiglia e lavoro,
e ad occuparsi del sociale…
Solo la volontà di migliorare le sorti del nostro paese,
nient’altro.
Ritengo
che i tempi siano maturi
per voltare pagina.
Da tutti voi,
È emersa una richiesta insistente…
di buon governo e solidarietà sociale.
La mia candidatura
deve essere
una risposta a queste richieste,
un sindaco a tempo pieno
posto a servizio dell’intera comunità
sono stato
e chi mi conosce sa ,
nel mio piccolo, sempre disponibile con tutti,
oggi mi metto a disposizione del paese,
affinchè un aria nuova riempia
le stanze del potere
aria di apertura alle istanze sociali,
aria di cambiamento,
aria di pulizia.
Sono nato a Spadafora,
tutti sanno chi sono,
tutti sanno chi è stato mio padre,
tutti sanno i valori umani e professionali che lo hanno contraddistinto,
valori che sono anche i miei,
la famiglia, il lavoro, la serietà.
Da questi principi
nasce la voglia di spendermi
per qualcosa di condiviso,
il benessere e la prosperità del nostro paese.
Credo fermamente che Spadafora possa e debba
grazie alle risorse che ha:
paesaggistiche,
umane,
architettoniche,
superare alla grande questi tempi di declino,
e di nuovo essere motore
per lo sviluppo dell’intera area tirrenica
anche e soprattutto per le giovani professionalità
che non trovano sbocchi lavorativi di alcun tipo.
Spadafora deve tornare ad essere degli Spadaforesi
Rimbocchiamoci le maniche tutti insieme
per garantire il futuro dei nostri figli,
Spadafora merita questo sogno.

20 maggio 2009

CREATIVITA' AL GOVERNO

A Spadafora
l’immaginazione culturale può ritrovare
nella realtà di tutti i giorni un suo ruolo trainante,
solo se riesce a contrastare la rassegnazione
ed il naturale logorio della abitudinarietà
e a dimostrare con assoluto e splendente rigore
che l’orizzonte del cambiamento è possibile,
qui ed ora....
VOTA PINUCCIO BARBERA SINDACO

16 maggio 2009

SIGNORI, SI PARTE

Oggi, 16/05/09, in quel di Rometta Superiore,
ci siamo incontrati amabilmente con i competitor de L'altra Spadafora
c'è stato il sorteggio che ha definito la posizione ai nastri partenza,
in pool c'è Pappalardo, "come sempre" a detta di un politico doc...
La lista "Giovani per Spadafora" capitanata da Pinuccio Barbera
invece occupa la seconda posizione..
L'aria a Rometta è frizzantina..
il tempo si mette al bello..
tutto lascia presagire che sarà una competizione leale e tranquilla
combattuta a colpi di idee e di programmi..
questa è la volontà manifestata in più di un incontro dai due contendenti...
che vinca il migliore..
ma sono di parte...perciò faccio un nome
Pinuccio Barbera..
Spadaforesi...preparatevi alla valanga di Santini che circoleranno per quasi un mese,
nessuno rimarrà esente dall'ammirare capolavori che ti stimolano al voto o al suo contrario...
nessuno verrà lasciato in pace...
ed ora rombino i motori
che la gara inizi...

14 maggio 2009

IL CUORE E LA PANCIA

Dopo la Full Immersion politica , per la messa a punto delle compagini amministrative sento l’esigenza di riflettere…
in questi giorni… ho vissuto in un mondo, che erode qualsiasi certezza, e ti trasforma, scavandoti dentro, in un animale istintivo..senza riferimenti…certi.
Mi accorgo ora che spesso ho agito d’impulso, sull’onda delle passioni, perchè gli accadimenti succedendosi vorticosamente, ti costringono a prendere decisioni quasi senza riflettere,
non c’è tempo,
si naviga a vista, alle 20,00 sei al settimo cielo, dopo un’ora cadi in depressione, al mattino risorgi dalle ceneri per poi ricadere nel buio.
Si agisce di pancia, cavalcando il sentito dire, le voci si rincorrono, rimbalzando da un punto all’altro del paese, morsi dall’estro, percependo solo la superficie delle cose, non si scava dentro le notizie, le si prende per buone,
perché non c’è tempo, il nemico è alle porte…è dentro le tue stesse fila..è dentro di te…
mi chiedo…qual’è il disegno sotteso, la trama su cui si scrive questa storia..è fatta di tutto e di niente..di parole che scivolano velocemente via o che restano impresse..indelebili… perché dette col cuore..poesia che scaturisce dal rumore di fondo..della città impazzita
E’, col senno di poi, bello… partecipare a questo rito sociale che aggrega e disgrega allo stesso tempo, è bello essere protagonisti, con movenze e ritmi da film di spionaggio…di questa gara.. ci si muove furtivi, guardandosi di sottecchi, spiandosi, è l’homo competitor, sopito per anni, che rinasce ad ogni elezione,
ed è un bel vedere il sottoscritto restio da sempre a partecipare allo struscio domenicale uscire la testa ed il resto fuori di casa, Spadaforese tra gli Spadaforesi a formare capannelli, per prendere in giro, puntando la vittima predestinata, l’avversario di turno…
ci si arrabbia, ci si accanisce, si fa il tifo per il proprio candidato…
è il migliore, il più bravo…
se questa vitalità fosse costante e non letargica…
se ci fosse sempre una partecipazione corale agli eventi,
tutto sarebbe diverso...
penso che Spadafora meriti uno sforzo comune,
meriti di essere l’oggetto delle nostre passioni..
spero tanto di vederle rinascere nella quotidianità
come frutto di un comune sentire..
è ciò verso cui tendiamo....per dare sostanza ai desideri..
Pinuccio Barbera ha sposato queste idealità..
unica risposta possibile
per innovare e rendere vivibile Spadafora.

04 maggio 2009

FORZE VIVE

Quanti giovani,
con piacere vedo che si approssimano alla politica con un grande bagaglio di idealità, sono un patrimonio della nostra società….da non sprecare… forze vive…
Bisogna innovare le forme della politica per loro,
fare futuro,
dare sostanza alla loro richiesta di vita.
Lottare contro tutti i tentativi velleitari di restaurazione del vecchio…
per rendere percepibile il cambiamento nella vita di tutti i giorni..

tutti ci chiedono a gran voce di:

Trasformare il Comune di Spadafora da luogo di amministrazione burocratica a laboratorio di auto/buongoverno del territorio.

Promuovere la ricostruzione degli spazi pubblici come luoghi di formazione delle decisioni sul futuro della comunità.

Costruire un nuovo rapporto tra eletti ed elettori, un rapporto che include nei momenti decisionali i cittadini – abitanti – elettori.

Fondare lo statuto dei luoghi sull’equilibrio fra attori politici, economici e della società civile.

03 maggio 2009

I NODI DA SCIOGLIERE


Questo sito è stato,
per tanto tempo...
uno sfogatoio,
un luogo in cui misurare la temperie delle passioni,
in attesa, di un evento che scuotesse radicalmente una propensione naturale alle meditazioni intellettuali.
Il terremoto c'è stato.....
terra di hurqalia,
proprio perchè hurqalya rappresenta il sogno...
un luogo cui tendere..,
diventa terra di spadafora..
ed ora si lavora...per il bene comune..
i problemi che mi pongo sono di natura strutturale...
come fare politica,
qual'è il modo giusto di porgersi,
coerentemente, nel panorama delle annose questioni aperte e mai definite della nostra terra..
bisogna sciogliere i nodi...

Il primo nodo è quello del linguaggio, della retorica,
bisogna e lo ritengo necessario,
per costruire visioni,
per creare una buona società,
delegittimare il principio di competitività
e fare crescere la solidarietà e la coesione sociale.

Il secondo nodo da sciogliere
è l'ordine del giorno, dei problemi da risolvere,
delle sfide da vincere,
delle priorità da darsi, dei mezzi da utilizzare...
i cittadini ed i poteri politici in rappresentanza degli stessi
debbono molto semplicemente ristabilire
la priorità del bene comune su tutto il resto.

Il terzo nodo da sciogliere,
probabilmente il più determinante
per quanto riguarda i mezzi,
è il sistema finanziario,
l'obiettivo-chiave è di ristabilire la capacità del cittadino di esercitare,
mediante gli strumenti della democrazia rappresentativa e partecipativa,
il suo diritto dovere di controllo.

Il quarto nodo è quello dell'innovazione tecnologica,
bisogna che essa diventi patrimonio comune,
diffuso e fruibile da tutti nell'evidenza degli spazi urbani,
eliminando le incompatibilità , vedi nel caso specifico l'antenna Telecom,
che deturpano il paesaggio urbano.

Il quinto ed ultimo nodo è quello della cultura,
bisogna aprirsi all'altro,
accettarsi ed accettare per fare parte a pieno titolo della cultura mediterranea,
il pensiero meridiano fonda le sue radici sull'espressione libera dei sentimenti,
delle passioni, far crescere la possibilità di espressione artistica per ampliare lo sguardo...
riempire di contenuti e fertilizzare la terra.
Ed ora ..solo
Un invito
a ritrovarsi
rivolto alle forze vive
di questo bellissimo paese..
per dare sostanza ai desideri.....

02 maggio 2009

IL GIOCO DELLA POLITICA ..ed ora occorre giocare

Terra di Hurqalya
scende nell'agone politico Spadaforese
e lo fa per supportare la candidatura di Pinuccio Barbera,
cognato dell'alter ego reale di chi scrive.
Vorrei innanzitutto, calmare gli animi e dire qualcosa su quanto è accaduto in questi giorni a Spadafora, sulla con/fusione, sulle aspettative che si sono create riguardo le candidature presunte e non,
i colpi di scena,
i tentativi maldestri, ma legittimi, di autoproclamazione mediatica,
dico solo a tutti non ci si allarmi, é politica...
the show must go on...
tutto è concesso in politica,
tenendo sempre presente però che essa è primariamente un gioco virtuoso che va condotto in prospettiva del bene comune,
nella pratica però, lo si vede e sente giornalmente,
essa è piena di "tradimenti ?",
calunnie...e molto altro ancora...
Ora per un momento acquietiamo gli animi,
esacerbati dall' "Agoge", così da permettermi, come riflessione sul tema,
di portarvi a conoscenza di un brano tratto da:
La democrazia in America” di Alexis de Tocqueville
- “ ..sotto un governo libero, essendo elettive la maggior parte delle funzioni pubbliche,
gli uomini che per grandezza d'animo o per l'irrequietezza dei loro desideri,
si trovano a disagio nella vita privata,
sentono quotidianamente che non possono fare a meno della popolazione che li circonda. Avviene allora che essi pensino ai loro simili per ambizione
e che spesso trovino il loro interesse nel dimenticare se stessi.
So bene che mi si possono opporre tutti gli intrighi che un'elezione fa nascere,
nonché i mezzi vergognosi di cui i candidati si servono spesso
e le calunnie che i loro nemici spargono.
Questi mali sono grandi senza dubbio.
Ma passeggeri, mentre i beni che nascono insieme a loro sono grandi.".
La politica è un gioco
che va condotto
non perdendo mai di vista
quali sono le prospettive possibili
per il bene del paese.