15 gennaio 2008

FELICITA'


Nel “Disagio della Civiltà”
Freud aveva affermato che
“ la felicità non è un valore culturale,
la felicità, infatti, va subordinata ad un lavoro
che occupa tutta la giornata,
alla disciplina della riproduzione monogamica,
al sistema costituito dalle leggi e dall’ordine.."
Il sacrificio metodico della libido,
la sua deviazione imposta inesorabilmente
verso attività ed espressioni socialmente utili,
sono la cultura.
In atto, si è profilata
l’idea di una repressione dell’uomo contemporaneo.
L’affermazione di Freud che la civiltà è basata
sulla repressione permanente degli istinti umani
è un dato di fatto.

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