01 giugno 2009

NOI E LA SPIAGGIA


A capo chino,
ascoltare la terra,
in silenzio..
"la senti, come soffre…!!"
Cerca di stare
con lo sguardo rivolto
verso il Nadir
a carpire i segreti
delle forre,
dell’ombra…
ti accorgerai
dell’enorme peso delle scorie
che vi sono depositate,
figlie d’un pensiero che si è dimenticato dell’origine..
e ad ogni istante,
costruisce
con questi orribili scarti
mostri d’ inciviltà,
frutti di un odioso disamore..

Una spiaggia..
quella di Spadafora..
come non pensarla,
non viverla
come volto proteso verso il mare
ad accoglierlo...

La nostra Spiaggia,
invece,
piena di pattume
dà scandalo...
sotto la volta del cielo….

domenica 31 maggio 2009

noi,
lei
e l’amorevole cura di gesti misurati
che servono a togliere sozzure
deturpanti il volto di Spadafora alla marina,
un gesto solidale,
un tributo alla nostra martoriata terra,
un piccolo segno..
- molti diranno,
me ne rendo conto, ed è anche legittimo,
“ l’hanno fatto, egoisticamente, al solo scopo di catturare l’attenzione”-
Ricordo a costoro che non c’era la grancassa mediatica
(giornali , tv e quant’altro…)
eravamo solo noi
e la spiaggia.
La sostenibilità ambientale non è un cavallo di battaglia
che può essere strumentalizzato,
è il problema dei problemi..
la terra soffre per il sovraccarico di rifiuti,
indigeribili…
la sostenibilità va restituita all’azione quotidiana
così come abbiamo fatto noi,
senza riflettori che si illuminano…
noi crediamo e vogliamo che Spadafora
debba dare un segno di civiltà
adottando
da subito la raccolta differenziata…
senza se e senza ma...

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