25 giugno 2009

NELLE LACRIME


Vi è capitato di vivere momenti in cui il silenzio è simile ad un'ombra che avvolge l'anima, in questi momenti scopriamo il vuoto di un'esistenza che tendiamo a riempire con la materialità pensando che ci faccia conoscere il senso stesso della felicità.
Che si tratti di denaro o di ricchezza, non è più un mezzo, ma un fine che aspira alla realizzazione umana attraverso l'effimero.
Quelli che hanno paura del silenzio, la chiamano filosofia spicciola.
Sono gli stessi che sono terrorizzati dalla possibilità, un giorno, di dover scoprire che tutta la loro ricchezza è da ricondurre al possesso di un qualcosa, una ricchezza dove l'apparire è l'essenza stessa della vita.
In spiaggia, è terrificante vedere una bimba che gioca con un videogames portatile, di fronte alla meravigliosa esperienza di una Natura che urla l'essenza stessa della felicità.
Spesso, e la vita che scorre così velocemente non ce ne fa rendere conto, i nostri figli, vengono "dirottati" in mondi virtuali, anestetizzando la loro presenza, liberando il nostro tempo.
Viviamo in mondi virtuali, dove osserviamo quasi con fastidio chi bussa alla nostra porta per ricordarci la nostra fortuna, la fortuna di avere tutto quello che spesso consapevolmente o inconsapevolmente abbiamo sottratto al mondo,
con i nostri comportamenti,
con la nostra indifferenza,
con la nostra superficialità,
con il nostro egoismo.
" Oltre un miliardo di persone muore di fame"
Nell'opulento occidente, che si fa, ci si prende il lusso di gettare il piatto di pasta o di riso che avanza, il lusso di morire o lottare contro l'obesità.....
...nelle lacrime di questo tempo,
nelle lacrime di chi perde il proprio lavoro,
degli ultimi,
degli indifesi,
dei perseguitati,
di coloro che vengono sfruttati
e specialmente nelle lacrime dei "sogni di Dio", quei bimbi e ragazzi che non hanno diritto di crescere felici, perchè usati come merci, sfruttati, schiavizzati, sodomizzati, torturati, spesso al servizio della Globalizzazione, spesso al servizio del nostro benessere.....
è nelle lacrime, in queste infinite grida di dolore che bisogna radicarsi
e diventare prestatori d'opera,
per cambiare, ridare speranza.
Ora cantiamo insieme...
un Canto Brasiliano, una preghiera...
Dio solo può dare la forza;
tu, però, puoi dare sostegno a uno scoraggiato.
Dio solo è la via;
tu, però, puoi indicarla agli altri.
Dio solo è la luce;
tu, però, puoi farla brillare agli occhi di tutti.
Dio solo è la vita;
tu, però, puoi far rinascere negli altri il desiderio di vivere.
Dio solo può fare ciò che appare impossibile;
tu, però, potrai fare il possibile.
Dio solo basta a se stesso;
Egli, però, preferisce contare su di te.

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