Ritengo sia necessario puntualizzare alcune cose, che anche se notorie vanno connotate nella loro carica innovativa, per fare in modo di pervenire ad uno scenario più qualificante per il nostro confronto.
E’ ormai pacifico che la delineazione di indirizzi generali per il governo della comunità locale trova la sua trasposizione formale in un complesso di elementi, programmatici e progettuali, collegati ad un quadro di risorse evolutivo, configurabili nel cosiddetto:
“Programma di mandato”,
ho sotto gli occhi quello del sindaco Pappalardo.
In questo quadro operativo, il sindaco è il principale referente del complesso di rapporti che danno vita ai processi di “Policy making” nell’ambito del Comune, attraverso l’interazione degli interventi e delle decisioni degli Organi di decisione politica.
La suddetta interazione tra gli Organi politici si ha nell’ambito di un “Circuito di responsabilità”, che ha come principale elemento di riferimento appunto le linee programmatiche per il mandato amministrativo e come “sollecitatori” esterni la comunità locale ed una molteplicità di interlocutori qualificati (Associazionismo, volontariato, imprese, associazioni di categoria, ecc.), vedremo quali e chi…..
E’ chiaro anche ai profani come il percorso per un reale sviluppo dell’azione di un Amministrazione innovativa sia correlato al mandato amministrativo che deve essere concepito e descritto come un vero e proprio strumento di pianificazione strategica.
La figura del Sindaco diventa il principale punto di riferimento per le complesse dinamiche di funzionamento e per gli equilibri istituzionali della comunità locale.
Egli è un organo che si pone come figura in grado di recepire ed elaborare istanze, generali e specifiche trasponendole in elementi/guida per l’amministrazione Comunale.
Il primo cittadino opera in una posizione dalla quale è possibile attivare processi realmente produttivi con effetti immediatamente riscontrabili dai cittadini.
Nel suo ruolo di tipo manageriale egli deve mirare all’attivazione di profili gestionali nell’attività burocratica e ad operare su logiche evidenti e riscontrabili in base cioè a programmi e ad una progettualità ben definiti.
L’attività istituzionale del Comune è determinata dalle tre funzioni organiche:
a) i servizi alla persona ed alla comunità;
b) l’assetto e l’utilizzazione del territorio;
c) lo sviluppo economico
La cifra di un reale salto di qualità della nostra comunità va individuata nel senso di responsabilità di una rinnovata classe politica che sappia farsi portavoce delle suscettività locali, dando risposta al malessere generalizzato dei nostri bambini, dei giovani, degli anziani e dei cittadini tutti.
Spadafora risente di un azzeramento delle relazioni sociali frutto di un assenza della politica come passione, come impegno sociale che ha permesso l’annientamento dei luoghi simbolici del farsi civitas.
Vige la mentalità del tutto a posto, quando di veramente a posto non c’è niente.
Governare per la vivibilità, questo è il motto che deve contraddistinguere un amministrazione che si pone come collante delle più variegate esigenze della collettività, per far questo è obbligo di tutti i fautori di un serio approccio al farsi della politica di meditare e conseguentemente razionalizzare un programma amministrativo aderente alle esigenze del tessuto sociale Spadaforese.
E’ ormai pacifico che la delineazione di indirizzi generali per il governo della comunità locale trova la sua trasposizione formale in un complesso di elementi, programmatici e progettuali, collegati ad un quadro di risorse evolutivo, configurabili nel cosiddetto:
“Programma di mandato”,
ho sotto gli occhi quello del sindaco Pappalardo.
In questo quadro operativo, il sindaco è il principale referente del complesso di rapporti che danno vita ai processi di “Policy making” nell’ambito del Comune, attraverso l’interazione degli interventi e delle decisioni degli Organi di decisione politica.
La suddetta interazione tra gli Organi politici si ha nell’ambito di un “Circuito di responsabilità”, che ha come principale elemento di riferimento appunto le linee programmatiche per il mandato amministrativo e come “sollecitatori” esterni la comunità locale ed una molteplicità di interlocutori qualificati (Associazionismo, volontariato, imprese, associazioni di categoria, ecc.), vedremo quali e chi…..
E’ chiaro anche ai profani come il percorso per un reale sviluppo dell’azione di un Amministrazione innovativa sia correlato al mandato amministrativo che deve essere concepito e descritto come un vero e proprio strumento di pianificazione strategica.
La figura del Sindaco diventa il principale punto di riferimento per le complesse dinamiche di funzionamento e per gli equilibri istituzionali della comunità locale.
Egli è un organo che si pone come figura in grado di recepire ed elaborare istanze, generali e specifiche trasponendole in elementi/guida per l’amministrazione Comunale.
Il primo cittadino opera in una posizione dalla quale è possibile attivare processi realmente produttivi con effetti immediatamente riscontrabili dai cittadini.
Nel suo ruolo di tipo manageriale egli deve mirare all’attivazione di profili gestionali nell’attività burocratica e ad operare su logiche evidenti e riscontrabili in base cioè a programmi e ad una progettualità ben definiti.
L’attività istituzionale del Comune è determinata dalle tre funzioni organiche:
a) i servizi alla persona ed alla comunità;
b) l’assetto e l’utilizzazione del territorio;
c) lo sviluppo economico
La cifra di un reale salto di qualità della nostra comunità va individuata nel senso di responsabilità di una rinnovata classe politica che sappia farsi portavoce delle suscettività locali, dando risposta al malessere generalizzato dei nostri bambini, dei giovani, degli anziani e dei cittadini tutti.
Spadafora risente di un azzeramento delle relazioni sociali frutto di un assenza della politica come passione, come impegno sociale che ha permesso l’annientamento dei luoghi simbolici del farsi civitas.
Vige la mentalità del tutto a posto, quando di veramente a posto non c’è niente.
Governare per la vivibilità, questo è il motto che deve contraddistinguere un amministrazione che si pone come collante delle più variegate esigenze della collettività, per far questo è obbligo di tutti i fautori di un serio approccio al farsi della politica di meditare e conseguentemente razionalizzare un programma amministrativo aderente alle esigenze del tessuto sociale Spadaforese.
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