02 maggio 2009

IL GIOCO DELLA POLITICA ..ed ora occorre giocare

Terra di Hurqalya
scende nell'agone politico Spadaforese
e lo fa per supportare la candidatura di Pinuccio Barbera,
cognato dell'alter ego reale di chi scrive.
Vorrei innanzitutto, calmare gli animi e dire qualcosa su quanto è accaduto in questi giorni a Spadafora, sulla con/fusione, sulle aspettative che si sono create riguardo le candidature presunte e non,
i colpi di scena,
i tentativi maldestri, ma legittimi, di autoproclamazione mediatica,
dico solo a tutti non ci si allarmi, é politica...
the show must go on...
tutto è concesso in politica,
tenendo sempre presente però che essa è primariamente un gioco virtuoso che va condotto in prospettiva del bene comune,
nella pratica però, lo si vede e sente giornalmente,
essa è piena di "tradimenti ?",
calunnie...e molto altro ancora...
Ora per un momento acquietiamo gli animi,
esacerbati dall' "Agoge", così da permettermi, come riflessione sul tema,
di portarvi a conoscenza di un brano tratto da:
La democrazia in America” di Alexis de Tocqueville
- “ ..sotto un governo libero, essendo elettive la maggior parte delle funzioni pubbliche,
gli uomini che per grandezza d'animo o per l'irrequietezza dei loro desideri,
si trovano a disagio nella vita privata,
sentono quotidianamente che non possono fare a meno della popolazione che li circonda. Avviene allora che essi pensino ai loro simili per ambizione
e che spesso trovino il loro interesse nel dimenticare se stessi.
So bene che mi si possono opporre tutti gli intrighi che un'elezione fa nascere,
nonché i mezzi vergognosi di cui i candidati si servono spesso
e le calunnie che i loro nemici spargono.
Questi mali sono grandi senza dubbio.
Ma passeggeri, mentre i beni che nascono insieme a loro sono grandi.".
La politica è un gioco
che va condotto
non perdendo mai di vista
quali sono le prospettive possibili
per il bene del paese.

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