12 marzo 2008

SAGUNTO


I frammenti delle culture materiali, esigono una lettura critica che le leghi ad una prospettiva storica .
L'archeologia è il percorso gnoseologico da cui partire per una ricerca di senso , ricerca tesa a definire le leggi di formatività dello spazio.
Ne consegue per l'architetto la necessità di riprendere strategicamente le mosse dal passato per ritessere i rapporti col presente.
L'architettura esige la sua Rappresentazione.
La ricostruzione del teatro di Sagunto di G. Grassi parte dal riconoscimento critico del progetto di Restauro come problema da un lato e come occasione dall'altro ,di raccontare appunto la necessità dell'architettura ad esistere in quanto tale, fuori da ogni rimemorazione, anche come sommatoria di lacerti reintegrati costruttivamente dunque visivamente.
Restauro come Necessità di rendere di nuovo evidenti i rapporti spaziali, volontà di ripristinare antiche gerarchie.

Il nostro evoca la spazialità del teatro romano vincolandola ad un sistema logico-costruttivo che coniuga i resti ruderizzati alla nuova configurazione architettonica in una chiave museicizzante.

" Si restituisce l'opera o il monumento che è completamente sparito, seguendo i testi che si trovano nelle descrizioni o a volte seguendo le indicazioni che possono fornire le opere dello stesso genere ( Quatremere de Quincy).
In quanto detto l'operazione di G.Grassi, trova piena legittimazione, infatti lo sforzo di ripristinare l'antico rapporto con la cittadina di Sagunto si è concretizzato nel riconoscimento delle ragioni storiche del teatro Romano, con lo studio comparato dei linguaggi architettonici propri del teatro come architettura della rappresentazione, il nostro, estremisticamente, è giunto alla determinazione di ricostruirlo aggiornandone i portati stilistici, recuperando all'oggi, il senso del volume, della storia.
Questa ricerca che parte dal riconoscimento dei luoghi, dalla ricostruzione mnemonica delle sequenze spaziali tesa all'individuazione di una narratività delle forme (Yates), sfocia nella ricostituzione delle ragioni dell'architettura nel suo farsi.

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