18 luglio 2008

A CINZIA

Sotto questo cielo piombo,

sei sfiorita

e nessuno… di chi ti aveva visto sorridere

potrà richiamarti

a ripercorrere la via…

te ne sei andata..

naufraga

con la prora puntata

verso interminabili marine,

scivolando silenziosa sulla brezza silente

sul rifrangersi dell’onda

che t’accolse leggera,

oggi sei presente come la marea…

continui a vivere, dentro

nei sogni,

sentinella del mattino

estremo fiore d’amor perduto.


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