12 maggio 2008

UNO

derive
scorrimenti veloci
tracce di pneumatici sull'asfalto
sedimentazioni tipiche di un era tecnologizzata.
Come fare interagire il lento col veloce.
Questa la domanda.
Come fare a guardarsi ancora negli occhi e vedere la profondità degli abissi.
Come fare ad evocare attraverso l'odore il suono il colore il calore
l'uomo, la sua storia
nello spazio del vissuto inteso come emanazione necessaria del vivente,
come sensualità rappresa nella statica celeste della fabbrica del mondo.
E' dovere immergersi nella vita, nel respiro che ci accomuna.
La foglia nasce dall'albero
cresce....
immota l'aria accoglie ancora e sempre vaghe parole
sonore??
illuminate?

Nessun commento:

Posta un commento