Hai presente quell'occhio indagatore che entra dentro le viscere, le carni e scava..amorevolmente accolto nelle case degli italiani benpensanti, mentre sono al riparo dalla tempesta.. nel comodo delle poltrone, appisolati..
nel tepore accogliente delle casette
nel quieto dormiveglia pre serale...
entro la calda cerchia dei vicini,
ecco che guardiamo i lontani con partecipazione supponente,
partecipi perchè siamo intramoenia,
protetti,
riparati....
dal diverso
che è colui
che siamo invitati ogni santa sera a giudicare,
grazie agli strumenti che una lercia televisione ci mette a disposizione,
la genesi della spettacolarizzazione del mondo ha trovato alfine il suo compimento nella brutalità con la quale esponiamo la sofferenza sotto riflettori spietati da grande fratello orwelliano.
La macelleria degli sguardi, pornografia dei sentimenti si è realizzata.
La nudità di Fini nelle prime pagine dei giornali e la nudità degli sguardi dei parenti di Sarah Scazzi, rappresentano l' azzeramento di ogni valore etico frutto di una strategia che ci rende fintamente onnipotenti, perchè capaci di share.
Non hanno pudore, mettono sistematicamente tutto nel tritacarne, per vendere un prodotto, annullando ogni parvenza di umanità, fanno prevalere su tutto la finzione, l'artificio.. siamo in piena barbarie , cher ami e dobbiamo navigare a vista... the show must go on...
oggi io
mi sono scandalizzato
mentre vedevo il loro corpo
il loro molle corpo
esposto come merce di scambio,
a tanto al kilo,
immerso nell'insignificanza di un becero cortile pettegolo
in un banale talk show.
STACCHETTO PUBBLICITARIO
e non centra nulla la banalità del male,
si è celebrato in diretta
tra luci e pallettes
una presunta ricerca di verità,
si cercava di pescare nel torbido,
di dare senso ad un pregiudizio,
il buco nero che ha generato il mostro,
la famiglia...
...d'un tratto un sussulto
frutto di una vertigine
dello sguardo....
....che non rientrava
nella finzione
da lacrima a gettone......
un pieno,
ho spento la tv.
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