Leggendo Alda Merini e il suo "Diario di una diversa"
scoprire la meraviglia di un vitale esempio d'infusione amorosa,
leggendola...col cuore... attraversati dal filtro che è pathos, di una comprensione dello spirito
che senza sosta insuffla di se il mondo riuscire a com-prendere che il manicomio
è stato il luogo dove si è manifestato in tutta la sua diabolica rilevanza il nulla terapeutico..
in cui come estremi frutti di esecrando dolore,
odore di morte e d'abominio
nidificavano suoni, cromie, umori
che erano fonti di vita
plurime irradiazioni di un sogno di normalità...
la poesia...
" Rimuovo
le antiche muraglie
per trovare
le praterie del sogno
e incontrare te,
pane incontaminato
che prendo con le labbra.
Sentire la tua lingua di bosco
e l'ansia salina del tuo respiro,
il cuore si ferma
è il battito delle ali di un'anima
che forse se ne va
per morire d'amore. (Alda Merini)
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